Bullismo
e cyberbullismo si differenziano in particolare nella dimensione
contestuale: nel cyberbullismo gli attacchi non si limitano
esclusivamente al contesto scolastico, ma la vittima può ricevere
messaggi o e-mail dovunque si trovi, e questo rende la sua posizione
molto più difficile da gestire e tollerare.
Nel
bullismo digitale la responsabilità può essere condivisa anche da
chi visiona un video, un’immagine e decide di inoltrarla ad altri,
il gruppo, quindi, acquisisce un ruolo, un’importanza, una
responsabilità diversa, e – in particolare – la portata del
gesto aggressivo assume una gravità spesso superiore, con
conseguenze estremamente gravi.
Scopriamo
in dettaglio le differenze tra le due forme di bullismo, secondo le
indicazioni tratte dal sito del MIUR.
Cosa
differenzia il bullismo dal cyberbullismo?
Bullismo
|
Cyberbullismo
|
Sono coinvolti solo gli studenti della classe
e/o
dell'Istituto
|
Possono essere coinvolti ragazzi ed adulti di tutto
il mondo
|
generalmente solo chi ha un carattere forte, capace
di imporre il proprio potere, può diventare un bullo
|
chiunque, anche chi e vittima nella vita reale, può diventare cyberbullo
|
i bulli sono studenti, compagni di classe o di
Istituto, conosciuti dalla vittima
|
i cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la
partecipazione di altri "amici" anonimi, in modo che la
persona non sappia con chi sta interagendo
|
le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri
studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte ad
un determinato ambiente
|
il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo
può essere diffuso in tutto il mondo
|
le azioni di bullismo avvengono durante l'orario
scolastico o nel tragitto casa-scuola, scuola-casa
|
le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore
su 24
|
le dinamiche scolastiche o del gruppo classe
limitano le azioni aggressive
|
i cyberbulli hanno ampia libertà nel poter fare
online ciò che non potrebbero fare nella vita reale
|
bisogno del bullo di dominare nelle relazioni
interpersonali attraverso il contatto diretto con la vittima
|
percezione di invisibilità da parte del cyberbullo
attraverso azioni che si celano dietro la tecnologia
|
reazioni evidenti da parte della vittima e visibili
nell'atto dell'azione di bullismo
|
assenza di reazioni visibili da parte della vittima
che non consentono al cyberbullo di vedere gli effetti delle
proprie azioni
|
tendenza a sottrarsi da responsabilità portando su
un piano scherzoso le azioni di violenza
|
sdoppiamento della personalità: le conseguenze delle
proprie azioni vengono attribuite al "profilo utente"
creato
|
Patrizio De Luca
Nessun commento:
Posta un commento