venerdì 1 febbraio 2019

MEDIA O SOCIAL MEDIA? di Francesca Viscolo



Da anni ormai internet è diventato quotidianità per la grande maggioranza dei cittadini, cambiando radicalmente il nostro approccio alla sfera politica.
Un aspetto significativo dell’informazione attuale si concretizza nel venir meno dell'autorevolezza dei media tradizionali,come giornali e telegiornali, acquisita piuttosto dai social che utilizzano un mezzo più immediato per apprendere notizie. Però se da un lato questo può sembrare una cosa positiva in quanto una notizia si diffonde in modo più immediato, da un altro questa immediatezza porta ad escludere l'aspetto teorico e il dibattito, fondamentali nel mondo politico.
Questo potrebbe portare certo ad una pluralizzazione dei punti di vista ma in realtà i meccanismi della rete non fanno altro che produrre una omologazione intorno al pensiero che ha maggiore seguito.
Il web può diventare anche strumento diretto di democrazia, con l’evote. Utilizzato per la prima volta in una regione del Brasile per raccogliere il parere degli elettori in materia economica, e in Estonia come nuovo sistema di consultazione elettorale, l’evote solleva una serie di interrogativi. Il monitoraggio dei risultati ha mostrato che solo il 7% in più degli elettori tradizionalmente coinvolti ha partecipato. Costoro erano persone che avevano dimestichezza con l' informatica e non erano in realtà molto interessati alla politica; quindi tra social e politica non c'è sempre concordanza.
Secondo il mio pensiero ci sono vie praticabili di utilizzo dei social in politica, ma con la giusta moderazione del dibattito, che spesso raggiunge toni poco civili, disciplinando gli interventi e senza abbandonare i tradizionali sistemi di informazione.


Francesca Viscolo IVB

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